L’ultimo spot di Under Armour realizzato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale potrebbe essere un brutto segnale per il futuro dell'industria creativa.
Ne sto vedendo un po' in giro di spot realizzati facendo uso in parte o in toto dell'AI. Alcuni meritano, altri meno.
Quello di Under Armor sta tra i meno, ma la discussione che ne è seguita credo derivi, oltre che dall'effetto novità, anche dalla volontà di stimolarla dichiarata nell'incipit del post su Instagram: "𝑩𝑾𝑮𝑻𝑩𝑳𝑫 𝒅𝒊𝒅 𝒏𝒐𝒕 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒖𝒄𝒆 𝒕𝒉𝒊𝒔 𝒂𝒅; 𝒉𝒐𝒘𝒆𝒗𝒆𝒓, 𝒐𝒖𝒓 𝒑𝒍𝒂𝒕𝒇𝒐𝒓𝒎 𝒉𝒂𝒔 𝒃𝒆𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒉𝒆 𝒔𝒑𝒂𝒄𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒕𝒉𝒊𝒔 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕 𝒅𝒊𝒂𝒍𝒐𝒈𝒖𝒆. 𝑻𝒉𝒊𝒔 𝒘𝒐𝒓𝒌 𝒊𝒔 𝒉𝒊𝒈𝒉𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕𝒊𝒏𝒈 𝒂 𝒃𝒊𝒈𝒈𝒆𝒓 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒖𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒕'𝒔 𝒄𝒓𝒖𝒄𝒊𝒂𝒍 𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒆 𝒂 𝒉𝒆𝒂𝒍𝒕𝒉𝒚 𝒂𝒏𝒅 𝒎𝒖𝒄𝒉-𝒏𝒆𝒆𝒅𝒆𝒅 𝒅𝒆𝒃𝒂𝒕𝒆 𝒕𝒉𝒂𝒕'𝒔 𝒄𝒖𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒍𝒚 𝒖𝒏𝒇𝒐𝒍𝒅𝒊𝒏𝒈."
Immagino che con il tempo se ne vedranno sempre di più e il dibattito sul giusto/sbagliato scemerà, cioè l'uso dell'AI diventerà la norma.
Concordo però che quello che rimarrà fondamentale è proprio la capacità di creare e mantenere viva l'identità di brand, trasmettere qualcosa al pubblico, al di là degli effetti speciali, l'AI, ecc.
Sì, il fatto che il post non fosse dell'agenzia che l'ha prodotto ha creato una sorta di terreno neutro per il dibattito, che in effetti è stato interessante. Ma anche secondo me l'uso dell'IA diventerà normale, magari in modi che ancora non prevediamo. Ed è anche normale che in questa fase si sperimenti, a volte con pessimi risultati.
Ne sto vedendo un po' in giro di spot realizzati facendo uso in parte o in toto dell'AI. Alcuni meritano, altri meno.
Quello di Under Armor sta tra i meno, ma la discussione che ne è seguita credo derivi, oltre che dall'effetto novità, anche dalla volontà di stimolarla dichiarata nell'incipit del post su Instagram: "𝑩𝑾𝑮𝑻𝑩𝑳𝑫 𝒅𝒊𝒅 𝒏𝒐𝒕 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒖𝒄𝒆 𝒕𝒉𝒊𝒔 𝒂𝒅; 𝒉𝒐𝒘𝒆𝒗𝒆𝒓, 𝒐𝒖𝒓 𝒑𝒍𝒂𝒕𝒇𝒐𝒓𝒎 𝒉𝒂𝒔 𝒃𝒆𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒉𝒆 𝒔𝒑𝒂𝒄𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒕𝒉𝒊𝒔 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕 𝒅𝒊𝒂𝒍𝒐𝒈𝒖𝒆. 𝑻𝒉𝒊𝒔 𝒘𝒐𝒓𝒌 𝒊𝒔 𝒉𝒊𝒈𝒉𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕𝒊𝒏𝒈 𝒂 𝒃𝒊𝒈𝒈𝒆𝒓 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒖𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒕'𝒔 𝒄𝒓𝒖𝒄𝒊𝒂𝒍 𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒆 𝒂 𝒉𝒆𝒂𝒍𝒕𝒉𝒚 𝒂𝒏𝒅 𝒎𝒖𝒄𝒉-𝒏𝒆𝒆𝒅𝒆𝒅 𝒅𝒆𝒃𝒂𝒕𝒆 𝒕𝒉𝒂𝒕'𝒔 𝒄𝒖𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒍𝒚 𝒖𝒏𝒇𝒐𝒍𝒅𝒊𝒏𝒈."
Immagino che con il tempo se ne vedranno sempre di più e il dibattito sul giusto/sbagliato scemerà, cioè l'uso dell'AI diventerà la norma.
Concordo però che quello che rimarrà fondamentale è proprio la capacità di creare e mantenere viva l'identità di brand, trasmettere qualcosa al pubblico, al di là degli effetti speciali, l'AI, ecc.
E' sempre stato così e sempre così sarà.
Sì, il fatto che il post non fosse dell'agenzia che l'ha prodotto ha creato una sorta di terreno neutro per il dibattito, che in effetti è stato interessante. Ma anche secondo me l'uso dell'IA diventerà normale, magari in modi che ancora non prevediamo. Ed è anche normale che in questa fase si sperimenti, a volte con pessimi risultati.